Il cittadino non autosufficiente ha dei diritti, la pubblica amministrazione deve adempiere con determinate prestazioni ed interventi.
Sono i diritti sociali, riconosciuti dalla Costituzione e confermati da una serie di disposizioni di legge.
Le ricorda e le analizza il presidente nazionale Uneba Maurizio Giordano in “Promozione, conoscenza e tutela dei diritti sociali”, suo intervento in occasione di “Per un manifesto dei valori a tutela delle persone non autosufficienti e disabili…a tutela dei servizi alla persona”, evento organizzato da Ansdipp in occasione di Colap Plus Italia, a Roma venerdì 19 ottobre 2012.
Tuttavia, evidenza Giordano “c’è una diffusa ignoranza nella popolazione sui propri diritti, c’è scarsa consapevolezza negli stessi operatori”.
“Possiamo pensare – ha detto allora, rivolto all’ampia rappresentanza del terzo settore presente al convegno Ansdipp – ad un progetto comune di: diffusione della conoscenza dei diritti; diffusione di modelli di azione, di pratiche, di ricorsi; conoscenza, advocacy, coordinamento tra movimenti e associazioni di tutela diritti.
(…) Possiamo pensare ad un vademecum dedicato alle persone (e ai familiari, ma anche alle organizzazioni ed alla stessa pubblica amministrazione) che illustri i servizi, gli interventi e le prestazioni per le quali sussista una precisa posizione giuridica soggettiva in capo al cittadino (o alla persona) con corrispondente obbligo di adempimento da parte della pubblica amministrazione, insieme con i possibili strumenti di tutela?”
ERRATA CORRIGE
Nel testo dell’intervento allegato a questa notizia si fa riferimento al decreto legislativo 502 del 1989. Si tratta invece, come ci segnala un gentile lettore, del 502 del 1992.
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