Etica e qualità dell’assistenza sono stati i temi di apertura del primo giorno del convegno Uneba di Bari “Etica, Privacy, 231, Contratto Collettivo: gli strumenti di lavoro del sociosanitario”.
“Dopo la pandemia, finita l’emergenza, dobbiamo puntare alla qualità– ha scandito il presidente Uneba Franco Massi -. Abbiamo il dovere di migliorare l’assistenza offerta dalle nostre strutture”. Un miglioramento che passa anche per il rispetto delle normative. Massi ha poi ribadito le preoccupazioni per la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale.”La nostra sanità è ancora ospedalocentrica: il 40% dell’investimento di PIL in sanità è per gli ospedali, mentre in Germania e Francia è del 25%. E la percentuale di spesa sanitaria scenderà nei prossimi 2 anni dal 7,2% al 6,9% del PIL”.
Un forte richiamo all’etica è stato al centro dell’intervento di Salvatore D’Aluiso, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari. Condividono lo stesso principio etico, ha sottolineato, l’avvocato e chi si dedica all’assistenza.
“L’etica è il filo rosso del nostro operare quotidiano, e mostra il vero volto di Uneba”, ha sottolineato il presidente di Uneba Puglia Pierangelo Pugliese. Non a caso, ha sottolineato, etica è la prima parola nel titolo del convegno Uneba di Bari.
“La vostra presenza traduce in opere i valori cristiani (…) Vi auguro che questo convegno sia un grembo in cui generare insieme vie di apertura e approfondimento”: questi due passaggi del messaggio dell’arcivescovo di Bari Bitonto mons.Giuseppe Satriano, riportato da Giuseppe Derio della Pastorale della Salute. Dedicato all’etica anche l’apprezzato intervento di don Roberto Massaro “Il prendersi cura come proposta etica nell’assistenza della persona fragile” .
La presidente del Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Puglia Filomena Matera ha ringraziato Uneba per il suo mettere al centro la persona, ed ha proposto di stipulare un protocollo di intesa con Uneba.
“Con Uneba Puglia abbiamo un’interlocuzione importante, seria e credibile”, ha detto nel suo intervento l’assessore alla sanità della Regione Puglia Rocco Palese, mostrando particolare comprensione per le esigenze e le difficoltà degli enti, e evidenziando che negli ultimi anni in Puglia “la richiesta di prestazioni sociosanitarie ha avuto un’impennata”.
Più voci al convegno hanno ricordato con affetto e gratitudine Leonardo Guaricci, già presidente di Uneba Puglia. Fu lui a spingere Uneba ad adottare il suo Codice Etico.
Sul tema del trattamento dei dati personali, il convegno ha accolto gli interventi di Chiara Rabbito e Elisabetta Fortunato moderati da Carmine Andrea Trovato del Garante per la protezione dei dati personali. “Noi dell’Autorità abbiamo bisogno della vostra esperienza di enti- ha detto Trovato- Per partecipare alla costruzione e al cambio di passo verso la sanità digitale abbiamo bisogno del vostro aiuto”.
La sessione dedicata al modello 231 ha accolto gli interventi di Angelo Bianco, Domenico Costantino e, sull’Organismo di Vigilanza, di Alberto Fedeli.
Il moderatore Michele Laforgia ha evidenziato l’importanza della normativa 231: non solo per prevenire condotte illecite, ma soprattutto per aiutare le imprese. In particolare, ad assumere modelli di comportamento aziendale che ne aiutino l’etica. “E le imprese del sociosanitario vivono di etica”, ha notato.
“La 231 serve a prevenire le emergenze, anzichè doverle gestire. Non è un costo, ma un investimento”.
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