I Dottori Commercialisti, assieme all’Agenzia per il Terzo settore e all’Oic (Organismo italiano di contabilità), hanno da qualche giorno pubblicato sui propri siti il secondo principio contabile per gli enti non profit.
Come di consueto il nuovo principio contabile è in “bozza per consultazione”. Fino al 15 maggio è possibile inviare osservazioni, proposte e suggerimenti.
Il principio contabile è intitolato “L’iscrizione e la valutazione delle liberalità nel bilancio d’esercizio degli enti non profit”. Per molti enti le liberalità costituiscono una fonte primaria per il perseguimento dei propri fini istituzionali. Si definiscono liberalità gli atti che hanno le seguenti due caratteristiche:
- l’arricchimento del beneficiario con corrispondente riduzione di ricchezza da parte di chi compie l’atto;
- lo spirito di liberalità, inteso come atto di generosità effettuato in mancanza di alcuna forma di restrizione.
Il documento passa poi in rassegna le varie tipologie di liberalità, da quelle monetarie alle non monetarie, dalle non vincolate alle condizionate e vincolate (per volere dei soci, del donante o del consiglio dell’ente non profit), indicando per ciascuna tipologia il trattamento contabile da seguire.
Donatello Ferrari
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