L’intergruppo parlamentare per la sussidiarietà sta mettendo a punto un disegno di legge quadro per rendere definitiva la disciplina del 5 per mille, così da non cambiare le regole ogni anno. Passiamo in rassegna le novità del disegno di legge, con l’avvertenza che le stesse non sono ancora definitive e quindi passibili di modifiche. E che una volta depositato il disegno di legge dovrà essere prima esaminato e poi approvato sia dalla Camera che dal Senato.
A seguire, le principali novità che il ddl eventualmente introdurrebbe.
Soggetti beneficiari
Escono di scena i Comuni, che non potranno più ricevere il 5 per mille.
Sono invece confermate:
- Onlus, comprese quelle parziali e di diritto
- associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni
- associazioni di promozione sociale
- associazioni e fondazioni riconosciute operanti nel sociale
Per quanto riguarda la ricerca, non sarà più consentita la presenza di uno stesso nominativo in più elenchi: un ente di ricerca scientifica non potrà essere iscritto anche tra i soggetti non profit.
L’Agenzia delle Entrate pubblicherà un elenco dei beneficiari entro il 25 febbraio, che diverrà definitivo entro il 10 marzo.
Domande di ammissione al beneficio
L’iscrizione all’elenco dei beneficiari avverrà in via telematica entro il 20 febbraio di ciascun anno. Solo la prima iscrizione dovrà contenere tutti i dati relativi all’ente; anche l’autocertificazione del possesso dei requisiti da presentare entro il 30 giugno da parte del legale rappresentante dell’ente, sarà obbligatoria solo per il primo anno. Per le annualità successive basterà confermare la volontà di iscrizione.
Ripartizione dei fondi
Entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui è avvenuta la destinazione i beneficiari riceveranno le somme di competenza. In caso di ritardo verranno applicati gli interessi legali a partire dalla predetta data.
Rendicontazione
Gli enti che riceveranno un importo superiore a euro 50.000 saranno tenuti a pubblicare online un bilancio-rendiconto relativo all’esercizio in cui hanno ricevuto i fondi.
- Qui tutti gli articoli di www.uneba.org sul 5 per mille
Donatello Ferrari
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