Il modello Eas, spedito per la prima volta entro lo scorso 15 dicembre 2009 (il termine, dopo la sua scadenza, fu peraltro prorogato al 31 dicembre), è già a regime. In linea generale quindi, i soggetti interessati devono verificare se i dati comunicati con il modello Eas nel 2009 coincidono con la situazione in cui si trova l’ente alla fine del 2009.
Eventuali variazioni vanno comunicate all’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 31 marzo 2010. La mancata comunicazione di variazione dei dati entro il termine causa la perdita delle agevolazioni fiscali per l’ente e non è sanabile a mezzo di ravvedimento operoso in quanto di tratta di una comunicazione e non di una dichiarazione.
Qui il modello Eas per la comunicazione dei dati.
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