E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 6 luglio la legge 96/12, che pur essendo incentrata sul finanziamento ai partiti porta con sé anche l’aumento delle detrazioni delle liberalità effettuate dalle persone fisiche a gran parte del mondo non profit.
Come avevamo anticipato, si prevede l’innalzamento della detraibilità delle erogazioni liberali dall’attuale 19%, al 24% per il 2013 e al 26% dal 2014.
Il beneficio fiscale per gli erogatori delle liberalità si avrà con le dichiarazioni compilate rispettivamente nel 2014 e nel 2015.
Non tutti gli enti sono però ricompresi in questa nuova disposizione. Da un’interpretazione letterale dell’articolo sembrano escluse dalla nuova disposizione, e quindi scontano la vecchia detrazione del 19%, le erogazioni a favore di associazioni di promozione sociale, di società e associazioni sportive dilettantistiche, di istituti scolastici pubblici o paritari senza scopo di lucro, di enti che realizzano attività culturali sulla base di apposite convenzioni per l’acquisto, la manutenzione, la protezione o il restauro di beni artistici o architettonici.
La quota massima di erogazione detraibile rimane inalterata a euro 2.065.
La deduzione prevista dalla cosiddetta “Più dai, meno versi”, decreto legge 35/2005, non è stata toccata dalla nuova legge 96. Di conseguenza rimane deducibile dal reddito, con un limite massimo pari al minore tra il 10% del reddito ed euro 70 mila, l’erogazione effettuata a favore del mondo non profit.
Condizione per la deducibilità è che l’ente beneficiario dichiari di tenere le scritture contabili e di approvare entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio un documento che rappresenti la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dello stesso. La deduzione segue la progressività dell’imposta (più alto è il reddito, maggiore è il beneficio). Già a partire da redditi attorno ai 20 mila euro risulta essere conveniente rispetto alla detrazione.
Donatello Ferrari
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Come persona privata ho effettuato le donazioni in misura 8000 euro per la costruzione del centro di promozione femminile in un paese africano, gestita dalla Congregazione religiosa, con la sede generale a Roma. Il mio redditto ammonta a circa 44000 euro-Vorrei sapere se e qualecifra potrei detrarre ?
Eventualmente che tipo di documentazione serve oltre ai bonifici bancari intestati alla Congregazione ?
Grazie