Entro il 31 gennaio 2023, come ogni anno, le aziende che hanno utilizzato nel corso del 2022 lavoratori in somministrazione devono inviare comunicazione.
A stabilire l’obbligo è il decreto legislativo 81/2015, articolo 36, comma 3 che così recita:
“Ogni dodici mesi l’utilizzatore, anche per il tramite della associazione dei datori di lavoro alla quale aderisce o conferisce mandato, comunica alle rappresentanze sindacali aziendali ovvero alla rappresentanza sindacale unitaria o, in mancanza, agli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali comparativamente piu’ rappresentative sul piano nazionale, il numero dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi, la durata degli stessi, il numero e la qualifica dei lavoratori interessati”.
Ecco come fare la comunicazione e quali sono le sanzioni
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