Mettiamo a disposizione nella parte riservata del sito, in corrispondenza di questa notizia, la lettera che la Direzione generale Welfare della Regione Emilia Romagna ha inviato a sindaci e aziende sanitarie (e per conoscenza alle associazioni degli enti gestori) con “Indicazioni in merito alle soluzioni dirette a sopperire alla carenza di personale infermieristico da parte dei soggetti gestori delle Case Residenze per Anziani non autosufficienti”, partendo dall’assunto che le CRA sono un “imprescindibile presidio assistenziale”.
Tra le possibili soluzioni, realizzabili a condizioni che la lettera precisa nel dettaglio:
- Le aziende sanitarie danno ai gestori gli elenchi degli infermieri presenti nelle graduatorie concorsuali delle aziende che hanno manifestato la disponibilità
- Le aziende sanitarie rimborsano agli enti, secondo lo standard previsto per il sistema regionale di accreditamento socio-sanitario, alcuni accessi orari di personale infermieristico dell’azienda sanitaria all’interno della Casa Residenza per Anziani
- Assegnazione temporanea di personale dell’azienda sanitaria alle strutture per anziani
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