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Dai problemi alle soluzioni: per un nuovo modello di contratto di ospitalità

Uneba Veneto e Uripa hanno fatto realizzare da un legale un nuovo schema di contratto / domanda di accoglimento per regolare i rapporti tra la persona ospite e la struttura (casa di riposo, comunità alloggio per disabili…) che lo accoglie.

Questo nuovo schema nasce dall’esperienza veneta e ad essa fa riferimento, ma può essere applicato in tutta Italia, fatti salvi eventuali piccoli adattamenti secondo le diverse situazioni regionali.

A spingere le due associazioni a cercare una nuova formulazione per uno strumento che viene quotidianamente impiegato dalle strutture sono state le diverse problematiche emerse nell’applicazione. Gli associati le hanno segnalate, e Uneba Veneto ha cercato di darvi soluzione.

Ad esempio..

  • L’ospite smette di pagare la retta concordata, e non c’è una cauzione cui fare ricorso, né l’impegno dei familiari a supplire

  • L’ospite o i suoi familiari muove un’azione legale contro l’ente contestando alcune previsioni del contratto firmato

  • Controparte dell’ospite, nel contratto di ospitalità, è il legale rappresentante dell’ente che lo accoglie; ma spesso a gestire concretamente le domande di accoglimento,a ricevere moduli e raccogliere firme, è un’altra figura, ad esempio il responsabile dell’una o dell’altra sede dell’ente: che problemi può dare questa differenza?

  • Quando si perfeziona esattamente il contratto di ospitalità ed inizia a produrre effetti?

  • L’anziano presenta domanda in più strutture, compresa la nostra, e poi ne sceglie un’altra dove ha trovato posto: come gestire questa situazione?

“Più ancora che la formulazione, il testo del contratto – sottolinea il presidente di Uneba Veneto Francesco Facci – quel che è importante è il rispetto delle modalità per sottoporlo. E le modalità pratiche poi diventano sostanza. Quel che non è scritto nel contratto, cioè, è importante tanto quanto quello che è scritto. Anche per questo abbiamo deciso di organizzare sul nuovo modello di contratto di ospitalità un seminario”.

Il seminario sarà quindi incentrato sull’applicazione concreta del contratto, al di là della sua mera formulazione.

IL SEMINARIO. COME FARE PER PARTECIPARE

Il seminario, come avevamo già annunciato, si terrà a Padova in ottobre, curato dalla dott.ssa Giorgia Burattin di Uneba Veneto e con la partecipazione dei legali che hanno stilato il modello di contratto.

I posti per il seminario saranno limitati e sarà richiesto un contributo di partecipazione.

Abbiamo già ricevuto una ventina di manifestazioni di interesse da parte di enti di tutta Italia.

Altri enti interessati a partecipare al seminario possono lasciare un commento a questa notizia o mandare un email a info@uneba.org

In entrambi i casi è necessario indicare il proprio ente e la propria email.

Quando il programma del seminario e le modalità di partecipazione saranno stabilite chi ha segnalato il proprio interesse verrà avvertito via mail. E avrà la priorità nell’iscrizione al seminario

Tutte le notizie al riguardo verranno in ogni caso pubblicate su www.uneba.org .

Per favorire gli interessati al seminario che vivono assai lontano da Padova Uneba Veneto sta valutando come mettere a disposizione online successivamente il materiale didattico del seminario.

1 Comment

  1. Sono molto interessato sia al nuovo schema di contratto / domanda di accoglimento sia al rispetto delle modalità per sottoporlo. Sono responsabile di una struttura della provincia di Torino e mi piacerebbe partecipare al seminario, ma credo che mi sarà molto difficile a causa della lontananza dalla mia sede di lavoro. Amadori Pierluigi


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I commenti dei lettori sono benvenuti. Dopo un rapido controllo, li pubblicheremo tutti, tranne quelli che contengono insulti o non hanno a che fare con Uneba. Uneba non può prendersi l’impegno di rispondere a tutti i commenti.

Agli enti in regola con la quota di adesione all’Uneba offriamo un servizio di assistenza gratuita sull’applicazione del contratto Uneba: è necessario inviare il proprio quesito a sail@uneba.org. Come da Regolamento Uneba, non sarà data risposta a quesiti provenienti da singoli lavoratori.

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