Quando si valutano l’efficienza dei servizi sociosanitari ed i suoi costi, bisogna prendere in considerazione anche i costi legati ad una mancata efficienza delle relazioni. Ad esempio quella di un utente non cooperativo con il servizio che si dedica a lui, o di un rapporto non cooperativo tra il professionista e il servizio che lo impiega.
Questi costi inaspettati si possono ridurre promuovendo le capacità relazionali: la cura delle relazioni diventa quindi un modo per rendere più efficiente il servizio.
E quindi anche ridurre il carico di impegni “burocratici” dell’operatore, lasciandogli spazio per dedicarsi maggiormente alle relazioni, può servire, in ultima analisi, a rendere più efficiente il servizio.
Sono questi alcuni dei temi trattati da Valentina Blandi del Consorzio Zenit nel suo intervento “Cura delle relazioni ed efficienza dei servizi che promuovono la salute” al convegno Uneba sulla disabilità di Torino a novembre 2018, fatto a partire da uno studio sul campo in rsa per anziani.
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