Cosa deve fare il datore di lavoro di una struttura sociosanitaria se il lavoratore / la lavoratrice rifiuta il vaccino anti Covid 19?

Sei pagine di indicazioni approfondite , con preciso riferimento a tutte le normative, sono a disposizione degli enti Uneba nella parte riservata del sito Uneba.

Tra i temi trattati in merito al possibile rifiuto del vaccino da parte di un(a) dipendente:

  • il ruolo fondamentale del medico competente
  • si puo’ adibire il lavoratore che rifiuta il vaccino ad una mansione alternativa… e se non è possibile?
  • cosa succede se il lavoratore che ha rifiutato il vaccino si ammala di Covid
  • la necessità di documentare quanto fatto dal datore di lavoro per impedire il contagio
  • la eventuale responsabilità penale

E’ la relazione “Il rifiuto del lavoratore operante in struttura sociosanitaria al vaccino anti-Covid19 e le responsabilità del datore di lavoro” a cura di Simona Bosisio, Valeria Gamba, Anna Albè, Samantha Mazzola, Gianluca Maris, Carlo Veronelli, Paolo Bossi, Marialuisa Carisano, e con il contributo di Alberto V. Fedeli, Sergio Gandi, Pierfrancesco Andreana.

La relazione sul rifiuto al vaccino è parte dell’ Addendum 2 al documento “L’emergenza Covid-19 nelle RSA e nelle strutture residenziali sociosanitarie”, a cura della task force giuridica Uneba con la Commissione giuridica nazionale, del 27 gennaio 2021. Trovate il link per scaricare il documento nella parte riservata del sito, in corrispondenza di questa notizia,a fondo pagina. In caso di difficoltà scrivere a info@uneba.org

Questo Addendum completa e aggiorna le indicazioni di:

Si tratta del frutto di un lungo lavoro di squadra nato in seno ad Uneba Lombardia e poi esteso a beneficio degli associati Uneba di tutta Italia.