“Non siamo qui per rivendicare ruoli o richiedere favori, come non l’abbiamo fatto in più di 60 anni di storia di Uneba”.
Così il presidente nazionale di Uneba Maurizio Giordano ha introdotto il convegno “La riforma del Terzo Settore – Le idee del Governo, le proposte di Uneba”, svoltosi sabato 22 novembre 2014 a Firenze.
Nei suoi due interventi, Giordano ha riepilogato le richieste di Uneba a Governo e Parlamento.
Ad esempio: “I principi della delega sul formarsi e sull’attività dei principi giuridici – sono da demandare agli statuti, e la loro parte costituiva deve avvenire in sede notarile, e non in Prefettura come prevede sinora il disegno di legge”.
“L’obbligatorietà dell’assunzione delle vesti di impresa sociale sarebbe un problema per il non profit oggi. La previsione di una ripartizione parziale degli utili dell’impresa sociale è utile per attrarre risorse, ma ci pare difficilmente conciliabile con il Terzo Settore”.
“Non è chiara la salvaguardia della specificità degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti”.
“Siamo in sintonia con le posizioni dell’onorevole Lenzi in merito a maggiore chiarezza delle definizioni della legge, rispetto della libertà delle formazioni sociali, stop a una delega troppo invasiva, sì ad un authority se ha poteri veri”.
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