Pienone e partecipazione per “La Riforma del Terzo Settore, istruzioni per l’uso”, convegno organizzato da Adoa, dall’Università di Verona e da Uneba Veneto venerdì 1 febbraio 2019 a Verona.
Un particolare ringraziamento ai quattro relatori: Enrica Favaro (nella foto), Giorgio Mion, Alberto Centurioni e Emanuele De Micheli, tutti con una consolidata esperienza di lavoro al fianco degli enti del Terzo Settore e degli enti Uneba in particolare.
Ecco le slide dei relatori:
- Cambiare lo statuto, ma non cambiare la missione (Giorgio Mion)
- Entro il 3 agosto 2019 bisogna adeguare gli statuti al Codice del Terzo Settore (Enrica Favaro)
- Cambio lo statuto o creo un nuovo ente: cosa fa il notaio? (Emanuele De Micheli)
Qui tutti gli articoli di www.uneba.org sulla Riforma del Terzo Settore
<<Siamo qui oggi – ha detto il presidente Uneba Veneto Francesco Facci (nella foto) nel suo intervento iniziale – per approfondire alcuni temi della Riforma del Terzo Settore, ma anche perché è parte della nostra identità, della nostra mission. Uneba esiste da più di 60 anni, con un obbiettivo chiaro, espresso nello Statuto: “L’attività dell’UNEBA (…) è essenzialmente indirizzata alla promozione, valorizzazione e tutela delle organizzazioni di terzo settore operanti in campo socio-sanitario, socioassistenziale e socioeducativo”. Noi di Uneba nazionale e Uneba Veneto esistiamo per tutelare le organizzazioni ” nei loro rapporti con gli organi legislativi, governativi ed amministrativi, sia nazionali che regionali e locali”. Dice sostanzialmente lo stesso lo statuto di Adoa. Ed è una tutela fatta in nome di un interesse piu’ grande. Lo dice ancora lo Statuto: Uneba vuole “concorrere, attraverso l’azione degli associati, al miglioramento morale, materiale e sociale della condizione delle persone e delle famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà”>>.
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