“Il Santo Padre esprime apprezzamento a Uneba per le generosa attività di questo sodalizio e auspica che queste giornate di studio possano rinsaldare impegno in favore della salvagurardia della dignità di ogni persona (…) per un sempre più incisivo impegno nella società civile e nella comunità ecclesiale”.
Recita così un passaggio della benedizione apostolica di Papa Francesco a Uneba, arrivata tramite un telegramma a firma del segretario di Stato cardinale Pietro Parolin.
La ha letta il vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla al termine della messa celebrata nella chiesa Maria Madre di Dio dell’Opera Immacolata Concezione sabato 4 marzo, all’interno del Congresso Uneba.
“Voi di Uneba – ha detto mons.Claudio nell’omelia – siete espressione di missionarietà della Chiesa, inviata per entrare dentro tutte le realtà della nostra società”.
“In Quaresima l’atteggiamento deve essere quello di approfondire la nostra dipendenza da Dio, e per farlo dobbiamo cercare i malati, i poveri, i peccatori.
La domanda da rivolgersi è: l’esperienza del contatto con chi è debole, e del favorire il lavoro di chi opera in questo settore, a noi permette di fare un passo in più nel nostro cammino di cristiani?
E che cosa vuol dire concretamente stare dalla parte dei peccatori? In che modo farlo? Abbiamo il coraggio di attraversare situazioni di scandalo stando dalla parte dalla quale si sarebbe collocato Gesù?”
E al termine della preghiera dei fedeli, ha aggiunto: “Una preghiera particolare per Uneba: riscopra sempre la sua profezia, come condizione per rimanere viva”.
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