I ritardi con cui le aziende sanitarie locali pagano quanto dovuto sono esperienza diretta anche degli enti associati Uneba.
Su questo stesso tema ha realizzato uno studio la Cgia di Mestre, associazione di artigiani e piccole imprese. Ha preso come misura dei ritardi delle aziende sanitarie i pagamenti alle imprese fornitrici di dispositivi medici.
Risulta che solo 2 enti (asl-usl-ass-asp-… la sigla cambia a seconda della regione) su 286 pagano le imprese entro 60 giorni: sono quelle di Crema (Cremona) e Mondovì (Cuneo).
La situazione peggiore è quella della Asl di Napoli 1 che per pagare le fatture alle imprese fornitrici di dispositivi medici impiega 1676 giorni, cioè poco più di 4 anni e 7 mesi. Seguono tra le più ritardatarie l’azienda ospedaliera San Sebastiano di Caserta e l’azienda sanitaria provinciale di Crotone. Elevati ritardi anche in molte asl del Lazio.
Qui la classifica completa di tutte le aziende sanitarie
Ecco le peggiori regione per regione (abbiamo escluso aziende ospedaliere e Irccs).
- Abruzzo: Aquila
- Basilicata: Potenza
- Calabria: Crotone
- Campania: Napoli 1
- Emilia Romagna: Forlì
- Friuli Venezia Giulia: Gorizia
- Lazio: Roma E
- Liguria: Savona
- Lombardia: Lodi
- Piemonte: Ciriè
- Puglia: Foggia
- Sardegna: Sassari
- Sicilia: Agrigento
- Toscana: Massa Carrara
- Trentino Alto Adige: Bolzano
- Umbria: Terni
- Veneto: Chioggia
Marche e Molise hanno un’unica azienda sanitaria regionale, come la Valle d’Aosta.
1 Comment
Buongiorno, sono il Presidente dell’Antica Scuola dei Battuti di Mestre, Ente a cui la CGIA è affettuosamente legata.
Desiderero informare che la Ulss12 Veneziana, paga con un anno di ritardo le quote di competenza sanitaria relative ai nostri ospiti; non solo, recentemente l’importo (ad un anno dalla emissione della ns.fattura) è stato durante l’estate scorsa ridotto al 50% e da alcuni mesi addirittura al 30%.
Ad oggi l’ente vanta un credito di 5 milioni di euro.
Per contro fino ad oggi l’Ente paga i propri fornitori a 30, 60, 90 gg. secondo contratto.
Rimango a Vs.disposizione per ogni approfondimento. Grazie.
Aldo Mingati