All’assemblea Uneba Brescia del 28 novembre il presidente di Uneba Milano Virginio Marchesi ha presentato un estratto della sua “Indagine sui costi dei servizi residenziali per le persone “fragili”: come sono cambiati dal 2021 al 2022”.
Le slide presentate approfondiscono, in particolare, la situazione delle strutture in provincia di Brescia: centri diurni per persone con disabilità (CDD), comunità sociosanitarie (CSS), residenze sanitarie per persone con disabiltà (Rsd), residenze sanitarie per anziani (RSA)
Spicca in particolare la difficoltà delle Rsa.
“Nel 2021 – spiega Marchesi in una slide- il totale dei costi (delle Rsa in provincia di Brescia che hanno partecipato all’indagine Uneba) – era pari a € 53.557.064 ed il totale delle entrate era pari a € 53.475.039 con un risultato gestionale pari a – € 82.025 (con un totale di 7 RSA che perdevano complessivamente € 730.457 e 9 RSA che avevano un risultato positivo pari ad € 648.432). Con le proiezioni al I° semestre 2022 il dato complessivo evidenzia una perdita di € 925.043 (con un totale di 14 RSA che perdono complessivamente € 2.169.279 e 2 RSA che hano un risultato positivo pari ad € 1.244.236)”.
Dal 2021 alle proiezioni 2022 il numero di Rsa con perdite di bilancio è raddoppiato e l’ammontare delle perdite è cresciuto di 11 volte.
L’assemblea Uneba Brescia, con la partecipazione del presidente regionale Uneba Lombardia Luca Degani e del presidente nazionale Franco Massi, è stata anche occasione per Uneba per rilanciare ancora una volta l’appello alla politica per un sostegno concreto al settore.
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