Martedì 22 novembre dalle 9 a Bari “Crisi energetica e dintorni. Soluzioni per il sociosanitario”. Si svolge presso l’Università di Bari, Palazzo Ateneo, Sala Leogrande.
Posti limitati, iscrizione gratuita scrivendo a unebapuglia@gmail.com indicando nome, cognome, ente di appartenenza e ruolo ricoperto.
Due le sessioni del convegno: “Efficientamento energetico delle strutture sociosanitarie – Nuove opportunità dal Fintech innovativo” e “La formazione delle risorse umane – Scenari e matrici di sostenibilità”.
Perché il convegno? Le strutture socio sanitarie pugliesi, residenziali e semi residenziali, stanno vivendo un momento di crisi senza precedenti, dovuta ad una concomitanza di gravi fattori, alcuni legati ad uno storico processo di riforma della normativa regionale, altri comuni a tutto il settore in ambito nazionale: gli oneri derivanti dal processo di ripresa post pandemia, la mancanza di personale a tutti i livelli, l’aumento dei costi di tutte le materie prime e, soprattutto, di quelli legati alle forniture energetiche.
Per chi il convegno? Il convegno si rivolge ai rappresentanti legali, direttori ed al personale amministrativo di tutte le realtà che erogano prestazioni socio sanitarie. Si pone come obiettivo quello di fare il punto sulla crisi energetica in corso, di proporre alcune possibili soluzioni volte ad una diminuzione degli oneri per gli approvvigionamenti e di mostrare buone pratiche già poste in essere con esiti confortanti.
Chi organizza? L’evento è organizzato congiuntamente dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dal CIRPAS (Comitato Interuniversitario di Ricerca Popolazione, Ambiente e Salute) e dalla Federazione Regionale Uneba Puglia.
“Il settore sociosanitario dopo i due anni e mezzo di enormi difficoltà vissute a causa della pandemia, sta affrontando l’emergenza dovuta alla carenza del personale sanitario. La crisi energetica con il conseguente rilevante aumento dei costi di gestione delle strutture mette a dura prova la sostenibilità dei bilanci di questi anni. E le prospettive non ci consentono di affrontare serenamente il futuro. È necessario ottenere al più presto, dal governo e dalle regioni, misure adeguate a sostegno del settore. E contemporaneamente, come ci verrà suggerito e proposto dal convegno di Bari, intraprendere processi di efficientemento energetico nelle strutture sociosanitarie”.
Franco Massi, presidente nazionale Uneba
“Dopo un 2020 e 2021 che hanno messo a dura prova le strutture e i servizi sociosanitari e sanitari a causa della pandemia da Covid19, il 2022 ci vede combattere anche contro il caro bollette. L’energia diventa il nuovo incubo di tutte le strutture che offrono servizi ai soggetti più fragili. Tutto questo insieme ad una forte impennata dell’inflazione a fronte della quale sia la Fed sia la BCE hanno risposto con un aumento dei tassi di interesse che, per gli operatori economici, significa un incremento dei costi del denaro. Se il modesto incremento delle tariffe di riferimento dei sociosanitari e sanitari in Puglia copre il costo dell’inflazione certamente non copre tutti gli altri maggiori costi e soprattutto i maggiori costi relativi all’energia elettrica. Questi sono oggettivamente costi incomprimibili ma che devono essere urgentemente gestiti al fine di ottenere il minor impatto negativo possibile sui risultati di gestione”.
Pierangelo Pugliese, presidente Uneba Puglia
“Oggi più che mai, uno studioso di ambiente ed energia, deve far democrazia nel sociale ragionando criticamente di stili di vita e modelli di produzione e consumo, per far avanzare il progetto di Transizione nutrito di etica ed estetica della sostenibilità”
Walter Ganapini, ambientalista, docente e ricercatore italiano, membro onorario del Comitato Scientifico dell’Agenzia Europea dell’Ambiente
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