Anche Vita.it, sito di riferimento per il terzo settore in Italia, dà spazio all’appello di Uneba a Inail nazionale e Inail Lombardia.
L’articolo di Gabriella Meroni “Fondi per la sicurezza: Inail esclude il non profit?” dà spazio alla lettera scritta da Uneba a Inail per chiedere che sia chiarito che l’accesso ai finanziamenti del bando Isi 2014 sia anche per enti non profit e non solo limitato agli enti iscritti al registro imprese della Camera di commercio, cioè le imprese con scopo di lucro. Dopo le segnalazioni delle realtà locali di Uneba riguardo alla situazione – e al rischio di una discriminazione ai danni del non profit – il presidente Giordano ha chiesto ufficialmente all’Inail di chiarire che per l’accesso al bando è valita anche l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche della Camera di Commercio.
“La sicurezza nei luoghi di lavoro? Fondamentale e obbligatoria, ma gli enti non profit se la devono pagare. Potrebbe essere questa la conclusione a cui si arriva dopo aver letto il bando”, scrive Meroni, che ha chiesto a sua volta informazioni all’Inail e promette di darne conto ai lettori.
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