Avviare – nel 2022 – il Piano Nazionale di Domiciliarità Integrata (PNDI) per gli anziani non autosufficienti.
E’ la proposta per la legge di bilancio 2022 del Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, di cui fa parte anche Uneba.
Avviare nel 2022 il Piano Nazionale di Domiciliarità Integrata – Tutta la documentazione sulla proposta
Comunicato stampa del Patto per un nuovo welfare: il Piano Nazionale di Domiciliarità Integrata
Il Piano Nazionale di Domiciliarità Integrata (PNDI) prevede queste azioni:
- cambiare il modello d’intervento dell’Adi (Assistenza domiciliare integrata, delle Asl)
- maggiori risorse per il Sad (Servizio di assistenza domiciliare, dei Comuni)
- risposte integrate.
Il Patto ritiene necessario rafforzare l’intera filiera dei servizi: domiciliari, semi-residenziali e
residenziali. Bisogna cominciare a fornire migliori risposte ad anziani e famiglie. Non si può aspettare
l’introduzione – tra il 2023 e il 2024 – della complessiva riforma dell’assistenza agli anziani non
autosufficienti, prevista dal PNRR.
Nello specifico, per superare le separazioni tra i ministeri e i servizi in tema di assistenza domiciliare, il PNDR prevede che:
- i Ministeri del Welfare e della Salute costituiscano una Cabina di Regia nazionale unitaria, responsabile dei fondi, del loro utilizzo e della verifica dell’utilizzo.
- gli Ambiti sociali (Comuni) e i Distretti sanitari (Asl) stipulino un accordo per realizzare insieme l’unità di valutazione multidimensionale, il progetto personalizzato integrato, il responsabile del caso
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