“La propensione degli italiani al volontariato e’ triplicata tra il 1993 e il 2008, e si stimano in 3.315.327 i volontari nelle istituzioni non profit (+ 3% rispetto al censimento precedente) e producono lo 0,7% del Pil”.
Lo rileva la ricerca Cnel-Istat, curata dall’Osservatorio sull’economia sociale del Cnel.
La ricerca evidenza anche che il valore della produzione di tutte le organizzazioni non profit è superiore al 4% del Pil italiano. (dati 1999)
Nel complesso, il volontariato in termini economici rappresenta il 20% dell’ammontare complessivo delle entrate delle istituzioni non profit (40 mln di euro).
Quanto vale il volontariato? In base al metodo VIVA (Volunteer Investment and Value Audit), ogni euro rimborsato ai volontari corrisponde ad un ritorno economico di circa 12 euro.
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Crescono, inoltre, le organizzazioni di volontariato in Italia, come rileva la recentemente presentata seconda edizione del “Compendio statistico sui Centri di Servizio del Volontariato e sui Comitati di gestione dei Fondi speciali per il Volontariato”
“Nel 2009, infatti – spiega Non Profit Online – se ne contano 43.323 (il 3% in più del 2008 quando ne risultavano 42.056).
Aumentano in particolare in Calabria (1.696, pari a +19,3% rispetto l’anno precedente), in Umbria (1.112, pari a +16,2%), nel Lazio (2.336, pari a +14,1%), in Veneto (3.123, +13,9%) e nelle Marche (1.740, +13,1%). Il 63% di questo “universo”, vale a dire 27.309 unità, risulta iscritto ai registri pubblici (+4,5% rispetto al 2008 e +11,4% rispetto al 2007)”.
I Centri di servizio per il volontariato sono 78, presenti in Italia in tutte le regioni. Danno lavoro all’equivalente di 833,4 addetti a tempo pieno. Hanno 432 sedi o sportelli, in media 1 ogni 138mila abitanti e 1 ogni 100 organizzazioni di volontariato.
”A questi centri nel 2009 sono stati erogati dalle Fondazioni di origine bancaria oltre 93 milioni di euro (il 9% in meno rispetto l’anno precedente) ma, tenendo conto delle disponibilità di esercizi precedenti o di altri fondi di altri soggetti, i CSV hanno potuto disporre complessivamente di 133.290.565 euro (-4,5% rispetto al 2008)”.
Il Compendio analizza anche le richieste e i bisogni manifestati dalle organizzazioni del volontariato. Il bisogno più sentito sono “consulenze per il sostegno alle prassi amministrative, adempimenti di legge, aspetti legali e, sempre di più, anche supporto alla partecipazione ai bandi e alla progettazione sociale; il secondo tipo di bisogno è quello della promozione del volontariato e delle singole organizzazioni di volontariato e, a seguire, la formazione; solo al quarto posto della graduatoria viene indicata l’esigenza di avere più finanziamenti”.
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