Alla fine del 2008 sono stati 93 i Comuni che hanno preso in carico l’85% dei minori stranieri non accompagnati arrivati in Italiia. Crescita rispetto al 2006, quando il 75% del totale dei minori contattati o presi in carico era distribuito in 39 Comuni.
E’ quanto emerge dal “Terzo rapporto Anci sui minori stranieri non accompagnati”, promosso dall’Anci.
Proponiamo qui di seguito alcuni dati del Rapporto, tratti da questo articolo.
Sono 1023 i Comuni che hanno dichiarato di aver preso in carico minori non accompagnati, per un totale di 7216 minori nel 2008.
Tra il 2006 e il 2008 la presenza dei minori stranieri non accompagnati è rimasta sostanzialmente stabile in Italia, con un lieve calo dell’8,3%: da 7870 nel 2006 a 7216 nel 2008. Questo malgrado il fatto che i minori rumeni e bulgari sono nel frattempo divenuti comunitari.
A prendere in carico i minori non accompagnati sono principalmente le città con più di 100 mila abitanti (47,5%), mentre i Comuni medi che ne hanno accolti il 23,2%.
Il Rapporto evidenzia anche che nel 2008 è diminuito il numero di minori non accompagnati nelle quattro grandi città in cui la presenza è più numerosa (Roma, Milano, Torino e Trieste). Riduzione analoga a Napoli, ed anche nelle città medie quali Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Trento, Cremona e Caltagirone. Il numero dei minori aumenta a Venezia, Ancona, Bologna, Ravenna, Pesaro, Macerata e Cividale del Friuli.
Nel 2008 più della metà dei minori, pari al 58% del totale, si è concentrata in Sicilia, Emilia-Romagna, Lazio e Friuli Venezia Giulia.
Si tratta perlopiù di minori maschi, (89,7%) poco sotto la maggiore età (il 51,9% ha 17 anni), provenienti soprattutto da Afghanistan, Albania, Egitto, Marocco, e Kosovo.
Si conferma la crescente diffusione della “prima accoglienza” sul territorio: passa infatti da 30 nel 2006 a 51 nel 2008 il numero di comuni che accoglie l’85% del totale dei minori inseriti in prima accoglienza dai servizi sociali dei Comuni italiani, che sono complessivamente 4176.
Per quanto riguarda, invece, la "seconda accoglienza" nel biennio 2007- 2008, si passa dai 2795 minori accolti nel 2007, ai 3841 nel 2008. Sono aumentati anche i Comuni italiani maggiormente coinvolti nella gestione dei servizi di seconda accoglienza, passando da 30 a 46.
“Garantire sostegno ai minori stranieri – afferma Flavio Zanonato, vice Presidente Anci con delega all’immigrazione – è una responsabilità rilevante, impegnativa e costosa, i cui oneri ricadono interamente sui bilanci delle amministrazioni locali. Per questo siamo particolarmente grati al Ministero del Lavoro che a partire dal 2008 ha voluto attivare un Programma nazionale di protezione per i minori stranieri non accompagnati, allo scopo di sostenere e uniformare le attività di pronta accoglienza messe in atto dai Comuni. Attraverso il Programma sono arrivate direttamente sul territorio risorse dell’Amministrazione centrale a sostegno delle attività.Il Ministero ha ritenuto di voler sostenere il Programma per una seconda fase, che si apre nei prossimi giorni con la pubblicazione, da parte di Anci, di un bando che permetterà di ampliare la rete dei Comuni già coinvolti nel Programma”.
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