E’ cambiato nel tempo il ruolo dell’assistente educativo per gli alunni disabili: oggi non si tratta più di vigilanza e accompagnamento, bensì di un contributo professionale pienamente inserito nel progetto educativo della scuola. Non è limitato ad un intervento assistenziale, e non è più affidato a personale privo di qualifiche. Eppure si riscontra un vuoto legislativo: mancano indicazioni che servano ad uniformare l’operato degli assistenti educativi come pure non esiste un percorso formativo unico. Del resto, “spesso i primi a dare scarso peso alla dimensione qualitativa di questo servizio (quello dell’assistente educativo) sono stati e sono gli stessi Enti Locali, Comuni o Province che si sono limitati nel corso degli ultimi anni ad erogare ad imprese esterne un servizio di loro competenza”.
Questo il fulcro del ragionamento della tesi di laurea in diritto minorile, dedicata anche alla professione di assistente educativo, nell’ottica, da Alice Oggioni, che ha conseguito presso l’Università Cattolica di Milano la laurea quinquennale in consulenza pedagogica per la disabilità e la marginalità.
E’ Uneba Lombardia a segnalarci questa tesi di laurea, che tratta di una professionalità con cui anche alcuni enti associati hanno a che fare.
Trovate qui un estratto della tesi, redatto dalla dottoressa Oggioni.
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