Sono cambiate le regole per gli enti che subiscono verifiche per eventuali illeciti amministrativi sul lavoro. Dal 6 ottobre 2011, infatti, a questo frangente si applicano le regole di procedura stabilite per il processo del lavoro e previdenziale anziché la vecchia procedura speciale. A stabilirlo è il decreto legislativo 150/11. La circolare 28 del 2 novembre 2011 del Ministero del lavoro ne chiarisce l’applicazione.
Questa serie di articoli del Sole 24 Ore, segnalata da Uneba Veneto, sintetizza la situazione e le possibilità per gli enti.
Ad esempio:
- Il ricorso può essere trasmesso anche per posta, entro 30 giorni dalla notifica dell’ordinanza o ingiunzione.
- E’ possibile difendersi anche senza avvocato
- Per sospendere l’esecuzione dell’ordinanza è necessario che l’azienda ricorrente presenti domanda in tal senso, e che dimostri che ci sono gravi e circostanziate ragioni per avere l’opposizione.
- A differenza di quanto prevedeva la procedura prima in vigore, il giudice ha la possibilità di sentire i lavoratori a cui si riferiscono i provvedimenti assunti dagli ispettori.
Restano comunque, per l’ente, delle alternative al ricorso in giudizio. In primo luogo il ricorso al Comitato regionale per i rapporti di lavoro: l’allegato articolo del Sole 24 ore spiega nel dettaglio come formularlo.
No comment yet, add your voice below!