Tra gli esempi virtuosi nel settore della non autosufficienza il “Rapporto 2010 sulla non autosufficienza” presentato dai ministri del Lavoro, Maurizio Sacconi, e della Salute, Ferruccio Fazio, è citata anche l’innovativa iniziativa del “Distretto di cittadinanza” che sta realizzando l’associato Uneba Veneto Fondazione Opera Immacolata Concezione.
Ma che cos’è il “Distretto di cittadinanza”?
Si tratta di un completamento della Civitas Vitae, la grande sede di Opera Immacolata Concezione a Padova che già comprende residenze per anziani autosufficienti e non autosufficienti, per disabili, hospice, scuola materna e centro di formazione e ricerca.
Il Distretto nasce per superare ogni forma di emarginazione ed al contrario integrare la terza età appieno nella comunità. Perché, come da principio cardine di Oic, la longevità è una risorsa.
Obbiettivo del Distretto è tradurre in pratica la coesione sociale, intergenerazionale e di prossimità, recuperando in forma nuova le dinamiche della famiglia patriarcale, in cui gli anziani trasmettevano ai giovani al loro sapere e anziani e giovani condividevano esperienze.
Elementi già realizzati del progetto del Distretto sono l’ampliamento della mediateca di Civitas Vitae; l’officina per la manutenzione di carrozzelle ed altri ausili e altri laboratori per le attività manuali, rivolti tanto agli anziani, per la valorizzazione delle loro competenze, che ai giovani, per incrociare anziché tenere separate attività manuali ed intellettuali.
Cuore del progetto del Distretto è il parco, in via di realizzazione, che ospiterà un circuito per l’educazione alla circolazione stradale, un padiglione musicale, una struttura per la pet therapy in cui allevare e prendersi cura di animali, un laboratorio per attività teatrale, di danza, cinematografica e pure televisiva, impianti sportivi.
Tutte queste strutture nascono per essere condivise da giovani e anziani a beneficio di entrambi e all’interno di un progetto educativo di visione globale.
Per la realizzazione del parco e delle strutture in esso ospitate Fondazione Oic sta lavorando per un accordo di programma che coinvolga istituzioni pubbliche, locali e nazionali, in questo progetto innovativo.
“Viene così a formarsi – spiegano da Fondazione Oic – anche con la cultura positiva del superamento del limite – un giacimento di capitale umano importante per ricreare condizioni di vita comunitaria assolvendo funzioni scolastiche, ludiche, museali, ricreative, educative, sportive, ecc…”
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ottimo