“Gli enti non commerciali con partita Iva rientrano fra i soggetti obbligati a comunicare entro il 2 gennaio 2012 all’agenzia delle Entrate le operazioni Iva il cui importo è uguale o superiore al limite fissato, per il solo 2010, a 25mila euro. A partire dal 2011, il limite è fissato a 3mila euro, e la scadenza dell’adempimento è il 30 aprile 2012”.
Lo evidenzia questo articolo del Sole 24 Ore, scritto dall’esperto di non profit Carlo Mazzini ma frutto anche dell’approfondimento del collaboratore di www.uneba.org Donatello Ferrari.
Nell’articolo si specificano quali sono le operazioni soggette alla comunicazione e a quali operazioni di applica la soglia dei 25 mila euro.
Tra queste ci sono anche quelle indicate come esenti Iva dall’articolo 10 della Legge Iva (dpr 633/72).
“Si pensi – scrive Mazzini – ad esempio, alle prestazioni di ricovero e cura rese anche da Onlus, a quelle educative, didattiche e di formazione e ancora alle attività di asili, colonie e case di riposo spesso gestite da enti non profit. Nell’ambito dell’attività commerciale (limitatamente all’Iva) saranno rilevanti le prestazioni socio-sanitarie fornite anche in comunità ad anziani, inabili, tossicodipendenti”.
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