Un ente religioso si trova in gravissime difficoltà dopo l’alluvione in Romagna di maggio 2023. Tramite Uneba Emilia Romagna, un ente Uneba si fa vivo dalla Lombardia offrendo il suo aiuto.
Segnala la situazione ai promotori di una raccolta fondi sul territorio .
Arrivano 150 mila euro per i lavori agli impianti danneggiati.
PIANO TERRA ALLAGATO -18 maggio 2023: alluvione. Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna, è tra i paesi più colpiti. Alla Casa della Carità di Lugo, ente religioso che accoglie disabili adulti e anziani, anche in situazione di disagio economico, è emergenza. Il piano terra è allagato e danneggiato.
Tutte le attività diurne, che si svolgono al piano terra, vengono spostate al primo piano. Medicine e derrate alimentari sono al sicuro, e nei giorni precedenti, con saggezza, si era fatta scorta.
Si accolgono anche disabili e anziani sfollati dalle loro case.
Nel momento di massima difficoltà l’accoglienza ai più fragili, anziché venir meno, aumenta.
LA DEDIZIONE DEL PERSONALE – “Tutto questo – racconta la coordinatrice Valeria Cortesi – però non sarebbe stato possibile senza la disponibilità e la grande collaborazione del personale: gli operatori sono venuti a lavorare con gli stivali ai piedi, in certi casi con stivali da pescatore, attraversando la città per raggiungere la struttura e sono stati bravissimi nel tenere alto il morale degli ospiti e nell’evitare di seminare panico o inutili nervosismi. Gli operatori residenti nei dintorni si sono fatti carico volontariamente dei turni di coloro che invece risiedono più lontani e che non potevano raggiungere Lugo”. Ma se organizzazione e umanità permettono di ridurre i disagi per gli ospiti, i danni per gli impianti – dall’ascensore all’aria condizionata- della Casa della Carità sono enormi.
Il presente, a maggio 2023 è un’emergenza. Il futuro, una grande preoccupazione.
“CI SONO ENTI UNEBA CHE HANNO BISOGNO DI AIUTO?” – Pochi giorni dopo il commissario di Uneba Emilia Romagna Fabio Cavicchi riceve una email. Che dice, più o meno: se ci sono enti Uneba che hanno avuto danni per l’alluvione, siamo disponibili a dare una mano. Mittente: Stefania Mosconi, Fondazione Casa di Dio onlus, associato Uneba, Brescia.
Cavicchi riferisce della situazione difficile della Casa della Carità.
Fondazione Casa di Dio onlus contatta Il Giornale di Brescia, che aveva già avviato la raccolta fondi “Romagna Nostra” assieme a Fondazione comunità bresciana e Associazione comuni bresciani. La risposta dei bresciani è clamorosa e generosa: oltre 1000 donazioni, quasi 700 mila euro raccolti.
RIPARAZIONI E SOSTITUZIONI – Romagna Nostra sceglie di donare 150 mila euro alla Casa della Carità di Lugo,segnalata da Fondazione Casa di Dio onlus.
I 150 mila euro servono e serviranno – spiega Cortesi – “principalmente per sostituire moltissimi impianti completamente danneggiati dall’alluvione: macchinari per il condizionamento dell’aria, caldaie e pompe di calore per il riscaldamento degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria, impianto anti-legionella e addolcitore dell’acqua. Quadri elettrici e pompe sono stati a loro volta sostituiti. Sono stati inoltre ordinati gli infissi nuovi, in sostituzione di quelli divelti e distrutti dall’inondazione. Tutto ciò che è stato danneggiato è stato prima di tutto da smantellare, rimuovere e smaltire.
I frutti della raccolta ci serviranno inoltre per ripristinare alcuni arredi ed ausili per i nostri ospiti anziani e disabili e probabilmente (ancora in fase di valutazione a seconda dello stato di avanzamento dei lavori già descritti) per ripristinare tinteggiature”.
Le riparazioni più urgenti sono già avvenute.
“La certezza di ricevere donazioni – spiega Cortesi- ci ha permesso di essere tempestivi nell’affrontare le problematiche e progettare il ripristino, in maniera strutturale e non improvvisata”.
GRAZIE!! – Per Casa della Carità, questo racconto è un’occasione in più per esprimere la propria gratitudine a Fondazione Casa di Dio e a tutti i benefattori.
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