Il 28 Ottobre 2020 è uscita la 2° revisione del rapporto n° 8 dell’Istituto Superiore di Sanità relativo al Covid.
intitolato “ Indicazioni ad interim per un appropriato sostegno delle persone nello spettro autistico e/o con disabilità intellettiva nell’attuale scenario emergenziale SARS-CoV-2”

Curato dall’Osservatorio Nazionale Autismo dell’Istituto Superiore di Sanità, il Rapporto ha tra i suoi collaboratori anche Serafino Corti, Direttore  del Dipartimento delle Disabilità della Fondazione Sospiro ONLUS, ente associato Uneba Lombardia.

A Corti abbiamo chiesto di presentare il rapporto. Ecco quanto ha scritto per www.uneba.org

Il rapporto è un valido e autorevole supporto per orientare le attività a favore delle persone con Disturbi del Neurosviluppo.
L’aggiornamento del nuovo rapporto è articolato in 5 diverse capitoli finalizzati a fornire indicazioni operative nelle condizioni più tipiche per la popolazione con disabilità e per i suoi contesti: Indicazioni generale, Promuovere la Formazione, Riorganizzare le attività cliniche e assistenziali, Residenze e i Contesti specifici.
Le molte novità di questa seconda revisione del rapporto 8 sono finalizzate ad armonizzare due esigenze fondamentali: da una parte la tutela del benessere fisico con l’identificazione di azioni per prevenire/gestire il contagio da covid-19; dall’altra la tutela del benessere emotivo, delle relazioni interpersonali e dello sviluppo personale attraverso la prosecuzione di tutti i sostegni necessari per la realizzazione del progetto di vita della persona con disabilità anche nel contesto emergenziale della pandemia.

L’esito del bilanciamento di queste 2 esigenze è reso evidente, in particolar modo, nel capitolo “Residenze” in cui vengono proposte interventi per la prevenzione/gestione del Covid-19 modellati proprio per la popolazione con Autismo e Disabilità Intellettiva.
Tra i tanti esempi di questo lavoro di modellamento delle procedure per la prevenzione/gestione del covid-19 per la popolazione con Autismo e Disabilità Intellettiva segnaliamo alcuni paragrafi presenti nel capitolo

“Residenze”: Gestione in sicurezza delle attività̀ di gruppo ed inclusive (pag 18)

Nel paragrafo si definiscono azioni precise per garantire, anche alla popolazione con disabilità, la possibilità di continuare a vivere occasioni di inclusione sociale e di partecipazione sociale seppur in un contesto di restrizione della libertà di movimento per tutta la popolazione italiana a causa della pandemia.

Preparazione della struttura e gestione dei casi sospetti o probabili/confermati di COVID-19 (pag 21)

Nel paragrafo dedicato alla gestione di casi sospetti/probabili e confermati oltre a definire le azioni necessarie a una corretta gestione del rischio del contagio si riportano le particolari esigenze di questa popolazione, come ad esempio il disturbo dell’adattamento determinato da un cambio repentino e non mediato del contesto di vita fisico e relazionale della Persone con disabilità, suggerendo, in casi eccezionali, delle alternative per la gestione di casi complessi.

Misure previste nel caso di rientri in famiglia.

Questo paragrafo, non presente nella versione precedente, è stato steso proprio per poter dare indicazioni utili a garantire anche la continuità delle relazioni tra PcA e PcD e i suoi famigliari.

Nuovi ingressi di ospiti in strutture residenziali sociosanitarie e socio assistenziali.

Infine è stato aggiornato il paragrafo riferito ai nuovi ingressi suggerendo specifiche procedure operative per l’ingresso di nuovi persone nelle strutture residenziali. In questo paragrafo sono suggerite procedure operative nel caso in cui non fosse possibile, o non fosse opportuno, prevedere un distanziamento sociale proprio in ragione del funzionamento e delle caratteristiche relazionali di questa popolazione. Le procedure alternative prevedono di mitigare il rischio da contagio attraverso l’incremento di sistemi di monitoraggio del benessere fisico e un utilizzo più frequente del test molecolari.

Le indicazioni contenute nel rapporto n° 8 saranno aggiornate dall’Osservatorio Nazione Autismo dell’ISS in relazione all’andamento general della condizione pandemica e/o da eventuali nuove esigenze che dovessero rappresentarsi.

Corti Serafino, Ph.D.
Direttore Dipartimento delle Disabilità, Fondazione Sospiro ONLUS
Docente di Psicologia delle Disabilità, Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Brescia)
Vice-Presidente SIDIN (Società Italiana Disturbi del NeuroSviluppo)