Il Fondo regionale per la non autosufficienza in Veneto per il 2013 è di 714 milioni 235 mila euro. A questo si aggiungono 21 milioni 92 mila euro di quota del fondo nazionale per arrivare a un totale di poco superiore ai 735 milioni di euro.
La giunta ha approvato in via definitiva il provvedimento dopo il sì della commissione V del consiglio regionale.
E’ confermato quindi che il Fondo regionale per la non autosufficienza diminuisce rispetto al 2012, a causa della spending review,diminuisce rispetto a quanto inizialmente previsto (721), e probabilmente calerà ancora a 707 milioni nel 2014.
Uneba Veneto e Uripa avevano già denunciato questa riduzione delle risorse per la non autosufficienza: cioè meno risorse per anziani, minori, persone con disabilità, malati assistiti a casa e altre fragilità
Alla politica – recitava la relazione di Uneba Veneto e Uripa alla Commissione V – manca il coraggio di dire alla gente con franchezza le scelte di politica sociale che vengono assunte, ritenendo più comodo lasciare a noi operatori piuttosto che a sindaci, assessori comunali, direttori dei servizi sociali, presidenti di centri di servizio di metterci la faccia nei confronti dell’utenza.
A noi rappresentanti dei centri di servizio, inoltre, la beffa di essere anche diffidati da porre in essere aumenti alle rette alberghiere, pena la gogna mediatica”
“Una delle novità più importanti – dichiara l’assessore al sociale Remo Sernagiotto – del Fondo regionale per la non autosufficienza è rappresentata dall’indicazione di servizi territoriali alternativi ai centri diurni per disabili (fattorie sociali, attività sportive e culturali, etc.) a cui sono destinati 5 milioni di euro”.
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