Con le nuove regole portate in particolare dalla dgr 1438 approvata dalla Regione Veneto, vi è ancora libertà di scelta per i cittadini anziani ? Quanta autonomia di azione resta ai centri servizi ?
Sono alcuni degli interrogativi che Uneba Veneto ha presentato ai direttori e presidenti di centri di servizio per anziani e per pubblici o privati che hanno partecipato all’incontro di mercoledì 22 novembre, organizzato a Verona, ospiti della Pia Opera Ciccarelli, in collaborazione con Adoa, l’associazione delle opere assistenziali che fanno capo alla Diocesi di Verona.
L’incontro ha segnato l’inizio di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione di Uneba Veneto sulle novità legislative regionali per le strutture per anziani. Al centro dell’attenzione, in particolare, la dgr 1438 sui nuovi schemi di accordo contrattuale.
A Verona Uneba Veneto, con il proprio presidente Francesco Facci ed il vicepresidente Ernesto Burattin, ha presentato i motivi di riflessione sulla delibera espressi dai propri enti associati e dai propri esperti.
Sul tema della dgr 1438 Uneba Veneto ha anche inviato proprie richieste alle aziende sanitarie del Veneto.
Verona è solo la prima tappa di un tour di incontri “per la libertà di scelta dell’anziano, per l’impegno alla qualità dei centri di servizio” che Uneba Veneto porterà in tutta la regione, invitando le strutture per anziani pubbliche e private provincia per provincia. Maggiori dettagli sugli incontri scrivendo a info.veneto@uneba.org, o su questo sito.
L’incontro di Verona ha trattato anche del settore della disabilità, con le rette standard dei centri diurni in Veneto e il nuovo regolamento per la residenzialità; e della salute mentale, in particolare di strutture convenzionate, quote sociali, compartecipazione dei famigliari.
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