Pubblichiamo l’ultimo comunicato stampa di Uneba Napoli, a seguito dell’assemblea di venerdì 21 gennaio.
Manifestazione di laici e religiosi sotto Palazzo San Giacomo
LUNEDI’ 31 GENNAIO GLI ENTI UNEBA NAPOLI SOSPENDONO LE ATTIVITA’ CON MINORI E ANZIANI
DOMENICA VOLANTINAGGIO FUORI DALLE CHIESE DI NAPOLI – L’ASSOCIAZIONE ACCOGLIE CON SODDISFAZIONE LA PROMESSE DI RICCIO
L’assemblea di Uneba Napoli mantiene lo stato di agitazione e annuncia per lunedì 31 gennaio la sospensione, per protesta, di tutte le attività assistenziali ed educative, ed una manifestazione sotto Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli.
Obbiettivo: ottenere rassicurazioni che permettano di programmare con serenità il futuro delle 70 strutture associate a Uneba Napoli: centri socioeducativi per 3000 minori e case di riposo per 700 anziani, in cui lavorano circa 2000 operatori.
Ma al contempo l’associazione di categoria del settore socioassistenziale prende atto con soddisfazione delle promesse fatte dall’assessore al sociale di Napoli Giulio Riccio.
Il presidente di Uneba Napoli Lucio Pirillo ha infatti incontrato Riccio venerdì 21 e con lui ha siglato un verbale d’intesa. “Riccio – dichiara Pirillo – ci ha dato ampie rassicurazioni che l’amministrazione comunale sta compiendo sforzi per risolvere i problemi. E si è impegnato nel verbale d’intesa a garantire il pagamento di un bimestre delle rette di mantenimento arretrate entro martedì 25 gennaio”. Si tratta di circa 2 milioni di euro.
I debiti del Comune di Napoli verso le strutture non profit Uneba sono di circa 20 milioni di euro: cioè le rette per il mantenimento di minori e anziani per tutto il 2009 e tutto il 2010.
“L’assessore Riccio inoltre ci ha informato – continua Pirillo – che sono in corso incontri con le banche per arrivare alla cessione del credito. Entro venerdì 28 avremo notizie certe sulla fattibilità dell’operazione”. Attraverso la cessione del credito le banche verserebbero, in tempi rapidi, agli enti Uneba quanto il Comune deve loro.
A seguito dell’incontro con Riccio l’assemblea degli enti associati a Uneba Napoli, riunitasi nel pomeriggio di venerdì 21, ha deciso di mantenere lo stato di agitazione di tutte le strutture, peraltro già in vigore.
Allo stesso modo è confermato per domani domenica 23 gennaio il volantinaggio di Uneba Napoli presso le chiese della città all’uscita delle messe, per far conoscere la grave situazione degli enti, che rischiano di dover sospendere la loro attività a favore di bambini e ragazzi di situazioni sociali difficili solo a causa del reiterato mancato pagamento da parte del Comune.
L’assemblea ha anche proclamato una giornata di mobilitazione per lunedì 31 gennaio. Nell’occasione gli enti, come forma estrema di protesta, sospenderanno le attività assistenziali a favore di minori e anziani, per mostrare cosa potrebbe succedere se davvero il Comune non provvedesse a saldare i suoi debiti.
Inoltre i rappresentanti degli enti, laici e religiosi, si troveranno a manifestare le loro ragioni sotto Palazzo San Giacomo. “
Invitiamo a manifestare con noi – dice Pirillo – anche case famiglia, comunità alloggio, e tutti gli altri enti del settore socio assistenziale, che ugualmente vivono situazioni di difficoltà”.
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