Fondazione Zancan ha presentato i risultati di “Crescere”, studio sulla quotidianità quasi 500 ragazzi di 12 anni della provincia di Padova e del comune di Rovigo: non uno studio sul disagio, bensì sulla normalità.
Leggi il comunicato stampa di Fondazione Zancan
Ecco alcuni dati.
Il rapporto con i genitori è positivo: per 6 ragazzi su dieci è facile parlare con il padre e 8 su dieci parlano facilmente con la madre. Quasi tutti sono soddisfatti dei loro genitori e non vorrebbero cambiarli. Il 77% è soddisfatto della propria vita,.
Due dodicenni su tre apprezzano la scuola: piace “molto” al 10,3%, “abbastanza” al 55,8%. La maggioranza degli studenti valuta in modo positivo i propri insegnanti: il 66,3% dichiara di sentirsi trattato in modo giusto, il 58,2% si sente incoraggiato a esprimere il proprio punto di vista.
Il 66,6% ritiene i compagni di classe gentili e disponibili e la stragrande maggioranza (80%) si ritiene accettato per quello che è. Tuttavia, il 65% dei ragazzi afferma di aver subìto almeno una forma di bullismo negli ultimi 6 mesi, mentre il 52% ammette di averli compiuti. Le forme più frequenti di bullismo sono di tipo verbale: insulti, offese, prese in giro, falsità. Il 49% dichiara di essere stato insultato, offeso o preso in giro almeno una volta negli ultimi sei mesi. Il 7% tutti i giorni o quasi.
L’11,5% ammette di aver consumato alcolici negli ultimi 12 mesi, mentre il 3,7% di averne consumato in passato. L’8% dei ragazzi dichiara di essersi ubriacato almeno una volta nella vita, di cui il 2% più di qualche volta. Tra i ragazzi che bevono, il 70% sono maschi e il 30% sono femmine. Il 62% dei ragazzi dichiara di bere solamente a casa.
Solo l’1,1% dei ragazzi dichiara di aver fumato tabacco negli ultimi 12 mesi, l’1,6% di aver fumato in passato e il 97,2% di non aver mai fumato. Il 60% dei fumatori sono maschi, il 40% femmine.
Lo studio è stato presentato nel corso del convegno “Il benessere e la crescita dei nostri ragazzi” di sabato 27 settembre. “Crescere” conta sul contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ed è in collaborazione con il De Leo Fund, la Fondazione Città della Speranza, la Fondazione Bortignon e l’Oic. Lo studio proseguirà fino ai 18 anni dei ragazzi
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