Quali sono gli obblighi in materia di trasparenza per le ex Ipab privatizzate? Quali per associazioni e fondazioni? Cosa devo pubblicare nella sezione “Trasparenza” del sito del mio ente? Le rette e il contratto di ingresso devono essere sul sito?
Dà risposte e indicazioni il documento “Considerazioni in merito all’attuazione del decreto legislativo 33/2013 agli enti di diritto privato operanti in ambito assistenziale”, a cura degli avvocati Bassano Baroni, presidente emerito di Uneba Lombardia, ed Alberto Fedeli.
Trovate il documento nella parte riservata del sito Uneba, in corrispondenza di questa notizia.
Il punto di partenza è la normativa in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione del d.lgs 33/2013 e l’estensione di questa normativa a fondazioni e associazioni di diritto privato, in particolare attraverso il d.lgs 97/2016.
Come sottolineano Baroni e Fedeli, tutti gli elementi per la lettura e la comprensione della nuova normativa sono forniti dalla Linee guida Anac 8/11/2017 n.1134 e dal parere Anac di inizio 2018.
Le regole sono diverse a seconda del tipo di ente:
- enti di diritto privato in controllo pubblico che rispettano determinati requisiti di bilancio, finanziamento, designazione dell’organo di amministrazione: è il caso, ad esempio, di molte ex Ipab depubblicizzate
- enti di diritto privato come fondazioni e associazioni che rispettano determinati requisiti di bilancio e sul tipo di funzioni e attività
L’approfondimento chiarisce anche che l’osservanza degli obblighi di pubblicità dei dati è requisito di accreditamento delle strutture sanitarie, e tratta dell’applicabilità delle sanzioni previste dal decreto 33/2013
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