La Regione Toscana ha una nuova legge sulla disabilità: è la legge 60/2017, “Disposizioni generali sui diritti e le politiche per le persone con disabilità”
Ecco alcuni dei punti più significativi.
Linguaggio – All’articolo 2 si stabilisce che “Nelle leggi, regolamenti e atti amministrativi regionali sono utilizzati esclusivamente i termini “disabilità” e “persona con disabilità”.
Accertamento – L’accertamento sanitario della disabilità lo svolge una commissione unica multidisciplinare e costituita presso le USL. Si svolge entro 60 giorni dalla data di acquisizione della domanda all’azienda USL
Progetto di vita – La Regione promuove la centralità della persona con disabilità attraverso il progetto di vita che ha tra i suoi obbiettivi, oltre all’autonomia ed al coinvolgimento, anche “la permanenza, ove possibile, della persona con disabilità anziana nell’ambiente o nella struttura nella quale vive”. In generale, sottolinea il presidente della commissione regionale Sanità Stefano Scaramelli “i servizi non si interromperanno al compimento di 65 anni di età o non prenderanno avvio solo al compimento del diciottesimo anno”.
Riabilitazione – La Regione garantisce appropriati percorsi di riabilitazione organizzati “prevalentemente nell’ambito del contesto socio-familiare e della comunità di riferimento della persona assistita, in particolare per assicurare la continuità della presa in carico anche nelle fasi di stabilizzazione delle condizioni di disabilità con azioni di supporto all’autogestione”.
Lavoro – La Regione promuove il coinvolgimento delle persone con disabilità nella definizione delle politiche attive del lavoro attraverso la partecipazione delle associazioni più rappresentative.
Organismi – Forum delle associazioni delle persone con disabilità, Consulta regionale per la disabilità, Centro regionale per l’accessibilità.
Il 13 e 14 ottobre si è svolta la Conferenza regionale sui diritti delle persone con disabilità in Toscana: ecco gli atti e il materiale della Conferenza
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