Per rispondere all’invecchiamento della popolazione si possono “mettere a punto progetti assistenziali che vadano nella direzione di una nuova cultura della cura e della domiciliarità”, scrive il giornalista Luciano Moia su Avvenire del 20
La "rivoluzione" a cui guarda l'assessore: le strutture dovranno trasformarsi in centri multiservizi, i budget non saranno più centrati sulle unità d'offerta ma unici per le prese in carico
Gli interventi di Alberto Fontana (Centro clinico Nemo), Sauro Longhi (Politecnico delle Marche), Paolo Cristiani (Consorzio di bioingegneria e informatica medica)
Le slide di Paolo Cristiani del Consorzio di Bioingegneria e Informatica Media di Pavia presentate al convegno "Assistenza domiciliare, a che punto siamo?" di Uneba
Gli interventi di Maria Teresa Zocchi dell'Ordine dei Medici, Barbara Mangiacavalli della Fnopi (infermieri) e MIrella Silvani dell'Ordine degli assistenti sociali
Per rispondere all’invecchiamento della popolazione si possono “mettere a punto progetti assistenziali che vadano nella direzione di una nuova cultura della cura