In caso di servizio di prevenzione e protezione istituito all’interno dell’azienda, il RSPP deve essere per forza un dipendente?
No, spiega il Ministero delle politiche sociali con l’interpello 24 del 4 novembre 2014: il RSPP si considera interno quando a prescindere dal tipo di contratto- è “incardinato nell’ambito dell’organizzazione aziendale e coordina un servizio di prevenzione e protezione interno, istituito in relazione alle dimensioni e alle specificità dell’azienda”.
Avere un RSPP interno è obbligatorio per alcune tipologie di enti, tra cui le “strutture di ricovero e di cura pubbliche e private con oltre 50 lavoratori”, come stabilisce l’articolo 31, comma 6, del decreto legislativo 81/2008.
A** segnalare questa notizia è Uneba Veneto, che sul tema della sicurezza offre agli enti associati una serie di servizi svolti da un team di professionisti con competenza specifica nel settore, come ad esempio:
- DVR, DUVRI
- valutazione del rischio
- questionario sullo stress lavoro correlato
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