Se un Ente, in qualsiasi momento, comincia ad applicare il contratto Uneba in sostituzione del contratto collettivo precedentemente adottato, questo ente subentra automaticamente nelle obbligazioni previste dall’art.76 del medesimo CCNL, quello che riguarda l’assistenza sanitaria integrativa. (Scarica il testo del contratto Uneba vigente)
Le parti istitutive del piano sanitario (Uneba e i sindacati insieme ad Unisalute), in questa ipotesi, ritengono applicabile per analogia la procedura stabilita per il caso di Ente neo-costituito che assuma ex novo tutto il personale.
L’Ente che inizia ad applicare il contratto Uneba dovrà pertanto dare immediato inizio alle procedure di iscrizione alla sanità integrativa dei dipendenti sensibilizzando gli stessi sulla assoluta necessità di inserire in questa fase, qualora lo vogliano, i familiari a carico aventi diritto, poiché tale inserimento – per norma inderogabile concordata dalle stesse Parti – non sarà più possibile, nel corso del rapporto assicurativo in essere se non a fronte di variazione dello stato di famiglia (nuovo matrimonio, nuova convivenza, nascita di un figlio se precedentemente il coniuge o il convivente, se presenti, erano stati già messi in copertura).
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Buonasera, sono una dipendente con contratto uneba dal 1 gennaio 2016. Solo oggi il datore di lavoro mi ha informata della possibilità di usufruire della polizza sanitaria integrativa e questa mattina ho sottoscritto il modulo con i miei dati.
Attualmente sono in maternità obbligatoria e a giorni dovrei partorire (data presunta del parto è il 13 marzo, quindi già superata) … Ora mi domando: posso avere il rimborso delle spese sostenute per le consulenze e le analisi previste nel pacchetto maternità visto che le ho sostenute tutte prima di sapere che avevo la copertura dell’assicurazione integrativa? Non credo che l’azienda abbia mai attivato il servizio nonostante abbia una trentina di dipendenti con contratto uneba da fine 2015.
Aspetto fiduciosa vostre indicazioni
Manuela