Mi ammalo.
Il medico mi dà 4 giorni di malattia.
Dopo 3 giorni, però, sto già meglio. E allora penso: torno al lavoro un giorno prima
Si può fare, ma solo se faccio modificare dal medico il certificato medico.
Altrimenti rischio la multa.
E in ogni caso il datore di lavoro non può farmi riprendere il lavoro se dal certificato risulto ancora in malattia.
Lo ricorda la circolare 79 del 2 maggio 2017 dell’Inps, che ricorda che “non costituisce a tutt’oggi una prassi seguita dalla generalità dei lavoratori” farsi modificare il certificato medico se si rientra al lavoro prima della fine della malattia.
Sia l’azienda deve adottare tutte le misure necessarie a tutelare l’integrità fisica dei lavoratori (codice civile articolo 2087) sia il lavoratore ha l’obbligo di prendersi cura della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro (decreto 81/08 articolo 20).
Il lavoratore deve far modificare il certificato medico prima di riprendere in anticipo il lavoro.
Oltretutto se torno al lavoro quando risulto in malattia i dati Inps non corrispondono più alla realtà, e può succedere che l’Inps mi paghi indennità di malattia non dovuta.
Quindi se l’Inps fa una visita di controllo e non trova il lavoratore, e risulta che il lavoratore è tornato al lavoro in anticipo senza comunicarlo all’Inps, rischia la stessa sanzione di chi è assente al controllo e non è al lavoro.
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