A decorrere dal 1° gennaio 2011 tutte le tipologie di Case per Ferie (Pensionati Universitari, Case Religiose di Ospitalità, oltre agli Alberghi) a Roma dovranno addebitare ai propri ospiti la somma di euro 2,00 a persona per notte per un massimo di 10 giorni.
Vi sono ancora dei chiarimenti che il Comune di Roma è impegnato a fornire.
Ad esempio, non è chiaro cosa significhi esattamente “per un massimo di 10 giorni”. Al momento, dalla lettera della norma è da intendere che, nel caso in cui l’ospite si trattenga nella Casa per Ferie per un periodo superiore a 10 giorni, la tassa di soggiorno dovrà essere computata ed imputata solo sui primi 10 giorni e non oltre.
Altro chiarimento riguarderà l’applicabilità della regola dei 10 giorni ai Pensionati Universitari, ove si verificano periodici rientri (si tratterà probabilmente di una contribuzione agevolata).
Il contributo, una volta riscosso dagli ospiti, dovrà essere versato con cadenza trimestrale al Comune di Roma, facendo riferimento ai trimestri solari:
- per gennaio, febbraio e marzo: versamento entro il 15 aprile
- per aprile, maggio e giugno: versamento entro il 15 luglio
- per luglio, agosto e settembre: versamento entro il 15 ottobre
- per ottobre, novembre e dicembre: versamento entro il 15 gennaio
Pertanto, iniziando la riscossione del contributo il 1 gennaio 2011, il primo versamento al Comune di Roma andrà effettuato entro il 15 aprile 2011.
Sarà obbligatoria la dicitura “Assolto contributo di soggiorno” apposta in calce alla ricevuta fiscale (i competenti uffici di Roma Capitale stanno provvedendo ad inviare alle Strutture Ricettive regolarmente autorizzate un timbro completo di logo “Roma Capitale” che riporta appunto la dicitura “Riscosso contributo di soggiorno”).
Si attende nei prossimi giorni l’approvazione, da parte della Giunta del Comune di Roma, del Regolamento applicativo del Contributo di Soggiorno.
1 Comment
Alla faccia delle solenni affermazioni delle amministrazioni di centro destra, a partire da Berlusconi, che dissero e dicono “non metteremo le mani nelle tasche degli Italiani.”
Non hanno nemmeno il pudore di esentare le fasce più deboli. Spero a breve di tornare a votare. Saluti Paolo Cruciatti da Udine.