Il Governo Renzi ha reso noti i principi e criteri direttivi generali stabili dal suo disegno di legge delega per la riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale.
Il disegno di legge delega, che dovrà essere approvato dal Parlamento, affida al Governo il compito di adottare, entro un anno dall’approvazione della legge delega, uno o più decreti legislativi che “dovranno disciplinare la costituzione, le forme organizzative e di amministrazione e le funzioni degli enti privati che, con finalità ideale e senza scopo di lucro, promuovono e realizzano attività d’interesse generale, di valorizzazione della partecipazione e di solidarietà sociale, ovvero producono o scambiano beni o servizi di utilità sociale, anche attraverso forme di mutualità con fini di coesione sociale”.
Tra i principi generali a cui i decreti legislativi dopo l’approvazione della legge delega dovranno attenersi, segnaliamo ad esempio, oltre a quanto già pubblicato su www.uneba.org:
- definire criteri e vincoli di strumentalità dell’attività d’impresa rispetto alla realizzazione degli scopi istituzionali e introdurre un regime di contabilità separata finalizzato a distinguere la gestione istituzionale da quella imprenditoriale
- revisione e promozione del sistema dei Centri di servizio per il volontariato e riordino delle modalità di riconoscimento e di controllo degli stessi
- per l’impresa sociale, previsione di forme di remunerazione del capitale sociale e di ripartizione di utili nel rispetto di condizioni e limiti prefissati
- per l’impresa sociale, razionalizzazione delle categorie di lavoratori svantaggiati tenendo conto delle nuove forme di esclusione sociale
- per gli enti del terzo settore, introdurre un regime di tassazione agevolativo che tenga conto delle finalità solidaristiche e di utilità sociale dell’ente (anche Uneba aveva presentato al Governo proposte di agevolazione fiscale per il terzo settore)
- razionalizzare e semplificare il regime di deducibilità e detraibilità dal reddito delle persone fisiche e giuridiche delle erogazioni liberali, in denaro e in natura, disposte in favore degli enti del Terzo settore
- promuovere l’assegnazione ad enti del terzo settore degli immobili pubblici inutilizzati
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