Il governo Renzi ha approvato martedì 12 maggio le Linee Guida per una riforma del terzo settore.
Fino al 13 giugno è possibile inviare proposte a terzosettorelavoltabuona@lavoro.gov.it
Il consiglio dei ministri, si promette, approverà il disegno di legge delega il 27 giugno 2014.
I tre obbiettivi di fondo indicati sono:
- costruire un nuovo welfare partecipativo con maggior coinvolgimento del terzo settore per migliorare organizzazione ed erogazione dei servizi
- valorizzare il potenziale di crescita e occupazione di economia sociale e terzo settore
- incentivare e premiare donazioni e comportamento prosociali di cittadini e imprese
Ecco alcuni dei progetti del governo indicati nel breve documento, che per adesso è solo una raccolta di idee senza effetti concreti.
Nuovi modelli di assistenza in cui il privato sociale affianchi in maniera più incisiva il pubblico (anche con una riforma della legge 328/00 e revisione delle regole su autorizzazione e accreditamento).
Servizio civile nazionale universale per giovani 18-29 anni.
Riforma del libro I, titolo II del Codice civile, ad esempio su obblighi di trasparenza, diversificazione dei modelli di organizzazione in base alle dimensioni dell’ente, criteri di gestione economica del non profit.
Revisione della legge 266/91 sul volontariato e della legge 383/00 sulle associazioni di promozione sociale, preparazione del Testo unico del terzo settore.
Riordino e armonizzazione delle agevolazioni fiscali al terzo settore anche con chiarimenti sulla “modalità non commerciale” di gestione, importante ai fini Imu.
Incentivi alle imprese sociali.
5 per mille: creare elenco stabile dei soggetti beneficiari, stop al tetto massimo di spesa, trasparenza di bilancio per i beneficiari, tempi più rapidi di erogazione.
Sperimentazione del voucher universale per i servizi alla persona e alla famiglia.
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