Il rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia” del gruppo Crc offre alcuni dati (del 2011 o 2012) sull’accoglienza di minori in comunità in Italia.
- Leggi il Rapporto: il capitolo sulle comunità è a pagina 69
- Leggi il comunicato stampa
ALCUNI DATI IN SINTESI
Quasi quindicimila in comunità
Tra i bambini e ragazzi temporaneamente fuori dalla famiglia di origine, sono di più quelli in comunità di quelli in affido.
Nel dettaglio:
- 29388 bambini e ragazzi fuori famiglia
- 14991 in comunità
- 14397 in affido
Non sono diminuite le accoglienze
I minori accolti in comunità erano 14781 nel 2010, 11543 nel 2005.
In comunità meno ragazze
I maschi sono divisi circa 50% e 50% tra comunità e affido, mentre quasi il 60% delle femmine èin affido.
14% degli inserimenti in comunità riguarda minori con meno di 5 anni
Più di 1000, ma i dati sono parziali, sono i ragazzi neo-maggiorenni ancora in comunità per un provvedimento di “prosieguo amministrativo”
58,5% degli inserimenti avviene in seguito a provvedimento dell’Autorità giudiziaria minorile
Minori stranieri non accompagnati
Al 31 /12 /2011 un terzo dei minorenni accolti in comunità era straniero (ma nelle comunità di Marche e Toscana sono più del 50%) e di questi stranieri, la metà erano minori non accompagnati. I minori stranieri non accompagnati erano più dell’80% del totale dei minori in Puglia, Basilicata, Campania e provincia di Trento. Questi dati sui non accompagnati sono probabilmente nettamente cambiati dopo l’arrivo di migliaia di minori dalla Libia con gli sbarchi, in corso nel 2014 e numerosi anche negli anni precedenti.
Cercasi standard per le comunità residenziali
Il Rapporto presenta le proprie richieste:
- alla Conferenza Stato Regioni di definire gli standard essenziali per le diverse tipologie di comunità residenziali, a cui le singole normative regionali devono far riferimento
- al Ministero del Lavoro di definire i livelli essenziali delle prestazioni in riferimento all’accoglienza residenziale
- alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di dotare le Procure della Repubblica per i Minorenni delle risorse necessarie al fine di rendere effettivo il monitoraggio costante circa la situazione dei minorenni in comunità,
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