Ancora tagli al sociale, ancora strette che penalizzano strutture residenziali e semiresidenziali come quelle associate ad Uneba.
La Regione Piemonte ha deciso di bloccare per due anni l’adeguamento all’inflazione o tutti gli altri possibili adeguamenti automatici delle tariffe per tutte le prestazioni dell’area sociosanitaria residenziali e semiresidenziali.
Per 2012 e 2013 quindi le Asl non possono riconoscere tariffe superiori a quelle corrisposte al 31 dicembre 2011.
Per 2012 e 2013 quindi le Asl non possono riconoscere tariffe superiori a quelle corrisposte al 31 dicembre 2011.
Lo stabilisce la delibera 66-3253 del 30 dicembre 2011 della giunta della Regione Piemonte, che Uneba Piemonte segnala ai suoi associati.
La scelta, chiarisce la delibera nella sua premessa, risulta da un lato dall’applicazione delle misure legate al Piano di rientro e dall’altro dal taglio dei finanziamenti dello Stato alla Regione. Il blocco degli adeguamenti viene deciso “in considerazione della necessità di contemperare le rigidità della congiuntura economico finanziaria (…) e il fine pubblico di garantire la fruibilità delle prestazioni dell’area sociosanitaria residenziali e semiresidenziali, inserite nei Livelli Essenziali di Assistenza”.
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