In arrivo il nuovo Isee. Il Dpcm che stabilisce le nuove regole per l’Indicatore della situazione economica equivalente è stato approvato dalla Conferenza unificata Stato Regioni. Ora manca l’approvazione di Camera e Senato, che dovrebbe avvenire senza intoppi, e l’ultimo via libera del Consiglio dei ministri.
Nell’applicazione dell’Isee per l’accesso alle prestazioni sociali (e sociosanitarie) sono “fatte salve le competenze regionali in materia di normazione, programmazione e gestione delle politiche sociali”. Resta cioè salvaguardata l’autonomia delle Regioni.
L’assessore alle politiche sociali della Liguria Lorena Rambaudi, coordinatore degli assessori regionali, evidenzia alcuni dei punti fondamentali del nuovo Isee.
Ad esempio:
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L’Isee è un “livello essenziale” ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione
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La definizione del nucleo familiare di riferimento del richiedente può variare in relazione al tipo di prestazione richiesta.
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Sono definite le modalità di calcolo dell’indicatore della situazione reddituale. Viene specificato quali redditi vanno considerati per ciascun componente, cosa può essere sottratto, le spese e le franchigie che si possono sottrarre per l’intero nucleo familiare;
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Sono definite le modalità di calcolo della situazione patrimoniale.
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Modalità differenziate di calcolo dell’indicatore nel caso di accesso a prestazioni agevolate di natura socio-sanitaria da parte di persone adulte. Viene data la possibilità di considerare nel nucleo familiare del beneficiario esclusivamente il coniuge e i figli, escludendo pertanto altri eventuali componenti la famiglia anagrafica. Il disabile adulto può fare nucleo a sé. Per le sole prestazioni a carattere residenziale si applicano regole di calcolo diverse.
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