Molto spesso nei minori ai disturbi del comportamento alimentare come anoressia e bulimia si associano anche altre patologie psichiatriche.
Il 60% dell’utenza ha anche una patologia psichiatrica, dice Pierandrea Salvo, responsabile del Centro per i disturbi del comportamento alimentare e del peso dell’Ulss 10 Veneto di San Donà-Portogruaro e del centro residenziale per la cura dei Dca “La casa delle farfalle”.
Mentre in base a uno studio del Ministero della Salute coordinato dalla Regione Lombardia su fattori predittivi e le caratteristiche psicopatologiche dei disturbi del comportamento alimentare in età adolescenziale e preadolescenziale”, svolto in sei strutture per la cura dei Dca, “nel 63% dei giovani pazienti sono presenti altre patologie (disturbi fobico-ossessivi, depressione, attacchi di panico, dis-controllo degli impulsi e forme di autolesionismo come tagliarsi o strapparsi i capelli)”.
Il 70% dei 1380 ragazzi coinvolti nello studio soffre di anoressia nervosa, il 16% di bulimia nervosa il 7 per cento di disturbo da alimentazione incontrollata. I maschi sono circa il 20%.
I malati di Dca in Italia con meno di 14 anni sono 600 mila.
I dati vengono diffusi in occasione della Giornata nazionale del fiocchetto lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare, del 15 marzo.
Chi è più a rischio di patire Dca? Secondo la ricerca, il “perfezionismo clinico” è presente nel 75 per cento dei casi di anoressia; la presenza di eventi traumatici (in particolare abusi o molestie sessuali) è collegata all’esordio precoce di tali patologie ed è presente nel 38 per cento dei casi.
La ricerca evidenzia anche che molto alto è lo stress nella famiglia a seguito della malattia del figlio (nel 68 per cento dei casi con livelli elevati) e questo rende assai importante il lavoro di sostegno e supporto per i familiari, senza il quale l’intera famiglia entra “in blocco emotivo”.
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