Otto le Regioni in regola con la verifica del Ministero della Salute sugli adempimenti per i Livelli essenziali di assistenza (Lea) per l’anno 2012: Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria e Veneto.
Tra le criticità più diffuse nelle regioni, l’assistenza domiciliare e residenziale.
E’ questo il quadro mostrato dal report “Verifica adempimenti Lea 2012”, che contiene schede di riepilogo regione per regione.
Verifica adempimenti Lea: legge il comunicato stampa
La Regione Veneto è l’unica a ricevere il “tutto ok”: rispetta tutti gli adempimenti.
Questi i punti di criticità individuati per le altre regioni
Basilicata e Umbria: riorganizzazione e la messa in sicurezza dei punti nascita
Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana: attuazione del percorso nascita
Regioni che hanno in corso piano di rientro
Campania, Lazio e Molise: appropriatezza dell’assistenza ospedaliera, assistenza per malati terminali, assistenza domiciliare e residenziale per anziani e disabili, riabilitazione, attività trasfusionale, percorsi diagnostico-terapeutici e percorso nascita.
Abruzzo: emergenza urgenza, assistenza domiciliare e residenziale e servizi afferenti all’area della prevenzione.
Calabria: assistenza territoriale, rete dei laboratori, area della prevenzione ed emergenza urgenza.
Piemonte: monitoraggio delle liste d’attesa e dell’area della prevenzione, contabilità analitica, flussi informativi economici.
Puglia e Sicilia: percorso nascita, emergenza-urgenza e assistenza territoriale.
Le Regioni oggetto di valutazione sono sedici: quelle a statuto ordinario più la Sicilia, ossia tutte quelle che hanno accesso al “fondo sanitario” e che vengono private del 3% di questo se risultano inadempienti (o del 2% nel caso di Regioni adempienti nell’ultimo triennio).
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