Con delibera 17 del 21 gennaio 2011 la giunta della Regione Lazio ha approvato alcune deroghe ai requisiti strutturali previsti dalla dgr 1305/2004 per strutture residenziali e semiresidenziali per anziani.
Queste deroghe si applicano alle case di riposo pubbliche e private autorizzate entro un anno dall’entrata in vigore della legge 41/2003, ma solo se “l’adeguamento ai requisiti strutturali (previsto dalla dgr 1305) è impraticabile per motivi di ordine tecnico o risulta praticabile solo a fronte di una diminuzione della capacità ricettiva”.
Questi in sintesi i requisiti integrativi derogatori:
- “le strutture con capacità ricettiva superiore a quella massima prevista dalla legge 41/2003 possono mantenere tale capacità”
- “le camere da letto organizzate con tre o quattro posti letto possono mantenere tale ricettività”
- “la superficie minima delle camere da letto (…) è di mq. 9 per un posto letto e di mq. 14 per due posti letto, con l’aggiunta di ulteriori mq. 6 a posto letto”
- “le camere da letto che non hanno il servizio igienico (…) devono essere comunque dotate di un servizio igienico di riferimento per un massimo di quattro anziani ad uso esclusivo degli stessi”
Le stesse regole si applicano alle strutture a carattere comunitario per anziani autorizzate, con 20 o meno posti letto.
Altre deroghe ai requisiti riguardano il personale.
Al posto degli Oss, stabilisce la delibera, possono continuare ad operare lavoratori con almeno cinque anni di esperienza e qualifica Osa, Adest, Ota, in attesa della conclusione degli interventi di qualificazione e riqualificazione.
Mentre il responsabile di struttura può anche non essere laureato, purché abbia dieci anni di esperienza nel ruolo, oppure cinque anni ed una laurea di altro settore.
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