Skip to content

Lazio – Disabili, minori e sofferenti psichici assieme nelle “comunità famigliari ad accoglienza mista”

La Regione Lazio con la dgr 173/2014 istituisce le “comunità famigliari ad accoglienza mista”.

Come spiega il comunicato stampa della Regione, si tratta di una “struttura aperta sia a soggetti con disagio familiare o sociale, sia a persone con disabilità fisica o psichica, che può accogliere contemporaneamente sia minori che adulti in difficoltà, compresi quelli già ospitati prima di diventare maggiorenni”.

La comunità potrà ospitare fino a 8 persone. A gestirle saranno “persone adulte preferibilmente di sesso diverso” e “preferibilmente una coppiacon figlio o un uomo e una donna”.

Finora la normativa laziale, al pari di quella di altre regioni, prevedeva solo strutture per categorie distinte di persone: minori, adulti con disabilità, anziani, persone con problematiche psicosociali, donne in difficoltà.

L’assessore alle politiche sociali del Lazio Rita Visini sottolinea che la stessa modalità di accoglienza è stata già sperimentata in Emilia Romagna, Piemonte e Marche e che è stato il Terzo Settore a chiedere di introdurre strutture in cui accogliere contemporaneamente diverse categorie di persone.

C’è invece chi critica il nuovo modello di comunità perchè svuota di significato, ruolo e funzione le comunità famigliari.

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

HAI DOMANDE O DUBBI?

I commenti dei lettori sono benvenuti. Dopo un rapido controllo, li pubblicheremo tutti, tranne quelli che contengono insulti o non hanno a che fare con Uneba. Uneba non può prendersi l’impegno di rispondere a tutti i commenti.

Agli enti in regola con la quota di adesione all’Uneba offriamo un servizio di assistenza gratuita sull’applicazione del contratto Uneba: è necessario inviare il proprio quesito a sail@uneba.org. Come da Regolamento Uneba, non sarà data risposta a quesiti provenienti da singoli lavoratori.

Potrebbe interessarti

Cura e relazione, fondamenti dell’umanità – Uneba Puglia al Forum Non Autosufficienza

Le relazioni di Francesco Bellino, Filippo Maria Boscia, Domenico Marrone, Massimo Giotta e l’intervento del sottosegretario alla Salute
Leggi di più

Rischio di suicidio nelle persone non autosufficienti: cosa può fare chi cura? (Massimo Giotta)

E’ dedicata alla “diaconia della cura” la relazione di Massimo Giotta alla sessione  “L’etica nei processi di assistenza
Leggi di più

Samaritanus Care: ecco come gli enti Uneba possono trovare infermieri

Da lunedì 4 marzo 2024 gli enti associati Uneba e gli enti associati Aris hanno una nuova opportunità,
Leggi di più

I 4 sensi del “prendersi cura” nel sociosanitario – Francesco Bellino

Compassione, assistenza, sicurezza, competenza sono i 4 sensi del prendersi cura (caring) nelle professioni sociosanitarie. Li individua Francesco
Leggi di più

L’etica per la non autosufficienza – Domenico Marrone

La vulnerabilità è una dimensione inevitabile dell’esistenza, tanto quanto lo sono la relazione e la cura. Ciascun individuo
Leggi di più

“Gestire un ente del sociosanitario non è mai stato così complesso”

Stiamo vivendo il periodo più complesso in cui i servizi socio sanitari italiani si siano mai trovati ad
Leggi di più

Sociosanitario: anche il non profit è servizio pubblico – Uneba al Forum Non Autosufficienza Bari

Garanzia che i diritti che le leggi indicano come universalmente esigibili lo siano davvero. Pari dignità tra sanitario&sociosanitario
Leggi di più

Vulnologia – Un approccio multidisciplinare alle lesioni da pressione

“Vulnologia – Un approccio specialistico a tutela del paziente fragile assistito” è il convegno organizzato dall’associato Uneba Fondazione
Leggi di più

Sponsor