L’Istat ha pubblicato a fine 2016 “Italia in cifre”, raccolta di dati che descrivono l’Italia.Eccone alcuni di maggiore interesse per chi opera nel settore sociale e sociosanitario.
Nel 2030 in Italia le persone con meno di 14 e più di 65 anni saranno il 63% di quelle tra 14 e 65 anni, cioè in età considerata “attiva”, Lo esprime l’indice di dipendenza strutturale, che oggi è 55,5 e nel 2030, prevede l’Istat, arriverà a 63,2.
Tra 2012 e 2015 la spesa sanitaria è aumentata del 2% nel settore pubblico e del 6% nel settore privato.
L’82% degli anziani con più di 65 anni ha assunto un farmaco nei due giorni precedenti quello in cui sono stati intervistati dall’Istat.
Il 15,6% degli intervistati soffre di artrosi e artrite. Il 17,1% soffre di ipertensione.
Nei prossimi 50 anni la speranza di vita dovrebbe aumentare di più di 6 anni sia per gli uomini che per le donne.
In 10 anni è nettamente aumentata la percentuale degli occupati che lavora nel settore dei servizi, ora sono il 69,6%.
Il 30% di chi lavora nel settore dei servizi lavora meno di 30 ore alla settimana.
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