Secondo la Corte di Cassazione il datore di lavoro di un’azienda può rispondere anche per un infortunio che accade nel luogo di lavoro ad una persona estranea alla organizzazione. Non occorre che vi sia la violazione di specifiche norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. E’ sufficiente che l’evento dannoso si sia verificato a causa dell‘omessa adozione di quelle misure ed accorgimenti imposti ai fini della più efficace tutela dell’integrità fisica del lavoratore.
E’ il principio sancito dalla sentenza 42647 della Corte di Cassazione penale, sezione IV Penale, del 16 ottobre 2013.
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