- Garantire all’ospite una posizione comoda.
- Stimolarlo a mangiare da solo con la propria capacità residua.
- Fare del pranzo un momento sociale e gradevole, da vivere senza fretta né confusione. Tanto che nella maggior parte dei casi dura anche un’ora.
- Offrire menu speciali, per, ad esempio, diabetici e disfagici.
- Mettere in tavola menu diversi ogni settimana e cucinati direttamente all’interno della struttura.
Queste sono alcune delle buone prassi realizzate nella strutture di Uneba Calabria per quanto riguarda il momento dei pasti degli ospiti.
Emergono dai risultati del questionario su “La prassi alimentare in alcune strutture per anziani” diffuso tra 25 strutture per anziani associate ad Uneba Calabria e presentato nel convegno sulla nutrizione dell’anziano del 4 maggio 2013 presso Fondazione Betania.
Qui o qui sotto tutte le slide con i risultati nel dettaglio.
Nel corso della loro relazione al convegno, Valentina De Rose e Daniela Scorpiniti si sono soffermate anche sull’importanza di compiere la valutazione dello stato nutrizionale dell’anziano all’ingresso in struttura e di mantenere una cartella dello stato nutrizionale che si fondi sulla valutazione del rischio nutrizionale ottenuta attraverso il MNA (Mini Nutritional Assessment).
No comment yet, add your voice below!